
Ti amo
come una frase inutile
che scappa fuori
maldestra
e fa un’aria nuova
aria di mani
intorno alla vita
aria di ballo
Chandra Livia Candiani – Poesie
NOTA :
Chandra Livia Candiani, milanese del 1952. Sostiene che la poesia è conoscenza e passione. La sua parola dilaga come acqua silenziosa e passa fra le crepe di noi. I suoi versi somigliano a un bambino con le ginocchia sbucciate che cade per il mondo e si rialza. “E mi lascio a quel non so di cui faccio frammento”.
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I loro corpi sono confidenti, ma i loro pensieri divergono estranei nella notte. In molti letti del mondo le coppie di amanti giacciono così, vicini e insieme lontani.
Vicki Baum – Grand Hotel
Nota:
Vicki Baum, ebrea austriaca del 1888, morta nel 1960. Credeva che l’amore e la comprensione fossero le soluzioni ai problemi del mondo e che ballare fosse sognare con i piedi. “Vorrei restare qui. Vorrei non dover smettere, ora che tutto comincia appena”. Qui, in un hotel di Berlino, negli anni 20, c’è gente che va e gente che viene in cerca di vita, smarrita nella vita. “La bussola gira, gira senza posa…”. Ci sono ladri, ballerine in declino, moribondi. Questa è una storia (divenuta film da Oscar nel 1932), in cui la vita passa e sembra non succedere nulla, mentre succede tutto.
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